RITA “RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA”

Con legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, art. 1, commi da 188 a 193, è stata introdotta per gli iscritti alla previdenza complementare vicini al pensionamento la possibilità di anticipare il pensionamento per un massimo di 3 anni e 7 mesi, fruendo della “rendita anticipata temporanea anticipata” (RITA) erogabile dalle forme pensionistiche complementari dietro richiesta del lavoratore interessato e che troverà applicazione in via sperimentale dal 1° maggio 2016 al 31 dicembre 2018.

Per poter fruire della RITA occorre essere in possesso dei requisiti per ottenere l’”anticipo finanziario a garanzia pensionistica” (APE), previsti dalla legge 232/16, art. 1, commi da 167 e 168:

1. iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria (o a forme sostitutive o esclusive della medesima) o alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della Legge 335/1995;
2. età anagrafica minima di 63 anni;
3. maturazione del diritto a una pensione di vecchiaia entro tre anni e 7 mesi;
4. anzianità contributiva minima nel sistema di previdenza obbligatoria di 20 anni;
5. diritto a fruire di una pensione obbligatoria, al netto delle rate di ammortamento dell’APE eventualmente richiesta, pari o superiore, al momento dell’accesso alla prestazione a 1,4 volte il trattamento minimo previsto nell’assicurazione generale obbligatoria;
6. non essere già titolari di un trattamento pensionistico diretto.

Per ottenere la RITA l’interessato dovrà presentare al Fondo Pensione apposita domanda corredata della certificazione del possesso dei requisiti sopra richiamati rilasciata dall’INPS ai sensi dell’art. 1, comma 168, della legge 232/16.

Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, art. 1, commi da 188 a 193
Circolare Covip recante indicazioni operative in tema di RITA